martedì 8 dicembre 2009

MX-5




Per completezza: Mazda MX-5/NA o Miata, o M1. Automobile che ha all'attivo diversi fan club sparsi un po' per tutto il globo e anche una pagina Wikipedia
La mia l'ho comprata nell'agosto del 2005, da una simpatica ragazza a cui ho fatto anche un po' di corte (l'avreste mai immaginato?).
Piccola, bassa, essenziale, senza inutili dotazioni, nemmeno i finestrini elettrici. Un guscio di metallo e alluminio costruito intorno a un motore fenomenale.
Utilità prossima allo zero.
Un'auto che non si può non amare.
Non so se avete presente i sistemi di controllo elettronici che consentono a milionari ottantenni di non schiantarsi sul primo muro con le loro Lamborghini o Ferrari. Qui nulla. Sono riuscito a girarmi (ero ancora poco abituato) a 20 orari sui sampietrini bagnati di piazzale Ostiense, e ho fatto anche ciao ciao con la mano a quella che mi seguiva, che improvvisamente ci siamo trovati muso a muso...
Insomma, non la consiglierei a un neo patentato, ma imparate un paio di cose era la macchina più bella del mondo. Una specie di go-kart con il parabrezza.
Mi piaceva andare in giro con la capotte abbassata anche quando faceva freddo. Ci giravo poco in città, che non c'era gusto e appena potevo uscivo verso strade più libere e movimentate.
Quella stessa estate sulle alpi della Carnia e del Cadore mi sono divertito parecchio. Era leggerissima e si guidava con tutto il corpo, si diventava un tutt'uno, sentendo le ruote, dietro, che scivolavano sui tornanti. Scodava di brutto, volendo, ma secondo me era più bella da guidare ricercando la precisione delle linee.
Il bello è che io queste cose le sapevo prima di comprarla. Perché papà aveva sempre voluto avere una spider, ma non se l'è mai comprata. Lo so che non sembra esserci una relazione, ma per me esiste. E lei era la mia automobile.
Poi le cose cambiano, e i bei giocattoli rimangono tali, che nella vita ci son cose più importanti.
Ma se abiterò a Occhiobello me la ricompro, garantito.

12 commenti: