martedì 1 giugno 2010

Perché a Milano i ciclisti viaggiano sui marciapiedi?

Sarà che la maggior parte delle strade di Milano ha marciapiedi così spaziosi che ci parcheggiano sopra le macchine? O che i milanesi effettivamente non mi sembra brillino per tolleranza quando sono alla guida (e poi dicono dei romani...)? Però passare rasente alle entrate dei negozi o dei portoni a venti orari in bicicletta a me sembra da pirla.

3 commenti:

  1. i ciclisti sono odiati da tutti, a milano, tranne che dagli altri ciclisti. passano sul marciapiede perché hanno pura di pedalare nel traffico, che secondo loro è troppo congestionato.
    femminucce.
    comunque, sempre a milano, ho assistito alla confutazione di questa teoria: ore 4 del mattino, trade semi-deserte... un ciclista solitario, con la sua scintillante tutina di lurex, fila per un viale semi-centrale con un cellulare stretto della destra, con cui parla a qualcuno. Le macchina gli sfrecciano accanto, gli autisti sono così allucinati da dimenticarsi di tirarlo sotto.

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  2. E perchè non sei mai stato a Ravenna?? Lì quando cammini sui marciapiedi TI SUONANO proprio per passare, come se fosse dato per scontanto che le bici hanno DIRITTO di andare sul marciapiede... lo odio tantisssssimo >_<

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  3. Tra l'altro, da ciclista, posso affermare con certezza che se dovessi marciare su un marciapiede, continuamente costretto a fermarmi e ripartire, a mettere piede a terra, a cercare di capire cosa farà la persona a piedi che non sa che io sto arrivandogli da dietro... sceglierei qualsiasi altro mezzo di locomozione, piedi compresi!

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