mercoledì 16 marzo 2011

Di coppie e di bambini

Mi sono sempre chiesto perché tanto accanimento a non voler affidare bambini a coppie gay, è una cosa che non riesco a capire.
Cosa c'è di male a voler crescere un/a figlio/a (un figlio che tra l'altro crescerebbe con valori di tolleranza e apertura decisamente più ampi della media)?
La motivazione principe di chi vi si oppone, che un bambino dovrebbe crescere con un padre e una madre, è talmente miope e irreale che si commenta da sola.
La seconda è più sottile e razzista, dice che da una coppia gay crescerebbe un figlio gay. Motivazione anch'essa risibile, volendo anche statisticamente, ma soprattutto e semplicemente ininfluente, visto che ormai sarebbe il caso di lasciar perdere le distinzioni tra persone a seconda dei loro gusti sessuali.

Che poi è inutile nascondere che la preoccupazione sono gli omosessuali maschi, che le donne si sono sempre "nascoste" meglio e sono state sempre meglio tollerate (tolleranza è un'altra parola che mi sta sulle palle, ma vabbè).