venerdì 25 giugno 2010

Toccato il fondo, si può sempre scavare

Ieri sono uscito di casa per andare a vedere la partita dell'Italia da mio fratello. C'era poca gente in giro e tranquillamente mi sono diretto alla fermata dell'autobus. Accanto alla palina dell'Atac c'è un tabellone pubblicitario, non l'ho nemmeno notato troppo, che ormai con il bombardamento di immagini che c'è a volte uno fa fatica a concentrarsi. Solo dopo un po' ho registrato che era un manifesto del PD. E a quel punto non ho potuto fare a meno di fotografarlo, per quanto nell'inadeguatezza del mio cellulare.
Io non lo so se costoro stanno bene, e se hanno una pur vaga idea di cosa cazzo combinino. Mi viene da sperare di no.



martedì 15 giugno 2010

Irrevocabili decisioni

Ci sono momenti in cui tocca decidere se conservare tutto o perdere qualche pezzo per arrivare a qualcosa. Ho scelto di tagliare.

martedì 1 giugno 2010

Perché a Milano i ciclisti viaggiano sui marciapiedi?

Sarà che la maggior parte delle strade di Milano ha marciapiedi così spaziosi che ci parcheggiano sopra le macchine? O che i milanesi effettivamente non mi sembra brillino per tolleranza quando sono alla guida (e poi dicono dei romani...)? Però passare rasente alle entrate dei negozi o dei portoni a venti orari in bicicletta a me sembra da pirla.